persone egocentriche | Beatrice Lencioni Counselor

Quando l’ego cancella l’altro: storie di chi non vede oltre se stesso

Beatrice Lencioni

Quante volte ti è capitato di trovarti in auto, rispettare la fila, e veder passare qualcuno che supera tutti, taglia la strada e si infila davanti come se nulla fosse? In quel gesto si nasconde un mondo: la convinzione che l’altro non conti, che esista solo chi compie quell’azione. È un atteggiamento che non si limita al traffico. Lo incontri in ufficio, nelle amicizie, persino in famiglia. Persone che agiscono, parlano e scelgono come se intorno non ci fosse nessuno, come se la realtà fosse un palcoscenico costruito esclusivamente per loro.

Queste situazioni ci mettono di fronte a una realtà scomoda: non tutti sanno o vogliono considerare l’altro come presenza viva. Alcuni vivono immersi in un “io” così ingombrante da non lasciare spazio a niente e nessuno.

Il cuore del problema: la visione a senso unico

Chi “crede di esistere solo lui” non lo dice mai apertamente, ma lo dimostra nei fatti. È la persona che parla per ore dei propri problemi senza chiederti mai come stai. È il collega che pretende attenzione costante, anche quando tu sei sommersa di lavoro. È il familiare che occupa tutto il tempo della conversazione al telefono, senza accorgersi che non riesci neppure a infilare una parola.

La radice di questo atteggiamento è spesso la mancanza di empatia. Non si tratta semplicemente di egoismo, ma di una visione del mondo che non contempla l’altro. È come se per queste persone gli altri esistessero solo come specchi, pedine o sfondi da utilizzare.

Le conseguenze nelle relazioni personali e professionali

Vivere accanto a chi non riesce a vedere nessuno oltre se stesso è faticoso. In una relazione di coppia, questo atteggiamento diventa tossico: uno decide, l’altro subisce. In un’amicizia, l’equilibrio si spezza e il legame si svuota. Sul lavoro, i rapporti si irrigidiscono e il clima si appesantisce.

Non riconoscere l’altro significa minare la base stessa di ogni rapporto: il rispetto reciproco. Ogni relazione autentica ha bisogno di ascolto, di uno spazio condiviso in cui entrambi si sentano visti e riconosciuti. Quando questo non accade, l’energia si trasforma in frustrazione e il contatto umano in un continuo braccio di ferro.

Storie di vita quotidiana: specchi dell’ego

Immagina la scena: sei in pausa pranzo, racconti un piccolo successo personale, e l’altra persona ti interrompe per dire “ah sì, anch’io una volta…”. In un attimo il tuo momento sparisce, rimpiazzato dal suo.
Oppure sei in una riunione: provi a spiegare un’idea, ma il collega ti interrompe con “sì, ma quello che volevo dire io è…”. Il tuo contributo evapora.
Anche nella cerchia più intima può succedere: un partner che decide vacanze, spese o progetti senza consultarti, come se la tua opinione fosse opzionale.

Sono situazioni che generano una sensazione precisa: l’invisibilità. Sentirsi trasparenti, messi da parte, annullati.

Riconoscere i segnali: quando “io” diventa un muro

Il problema di chi crede di esistere solo lui è che spesso non si accorge nemmeno. Non c’è cattiveria consapevole, ma una cecità emotiva. Per questo è fondamentale imparare a riconoscere i segnali: il monopolio della conversazione, l’incapacità di ascoltare, la costante richiesta di attenzione, l’assenza di gratitudine.

Accorgersene non significa giudicare o etichettare, ma proteggersi. Quando comprendi che certi comportamenti non dipendono da te, inizi a liberarti dal peso della colpa o dall’idea di “non valere abbastanza”.

Come proteggere il proprio spazio interiore

Che fare, allora? La prima cosa è non lasciarsi trascinare. Chi vive con l’illusione di esistere solo lui tenderà a risucchiare energie. Per questo diventa fondamentale coltivare il proprio spazio interiore, ritrovare centratura e fiducia in sé.

Può aiutare fermarsi, respirare e chiedersi: “Io come mi sento in questo momento? Ho diritto anch’io a essere ascoltato, a esistere?”. In questi passaggi, percorsi di consapevolezza come il counseling possono fare la differenza. Se desideri approfondire, sul mio sito Beatrice Lencioni Counselor Relazionale trovi risorse e percorsi dedicati, oltre alla possibilità di contattarmi direttamente e di richiedere un colloquio gratuito per iniziare a chiarire i tuoi bisogni.

Proteggere il proprio spazio interiore non significa chiudersi, ma imparare a dire no, stabilire confini, scegliere con chi condividere tempo ed energia.

Dall’ego al dialogo: la possibilità del cambiamento

Non tutte le persone che vivono immerse nell’ego sono destinate a restarci per sempre. A volte non si rendono conto, altre volte non hanno mai imparato cosa significhi davvero ascoltare. Il cambiamento è possibile, ma richiede un percorso: riconoscere la presenza dell’altro, accettare il confronto, esercitarsi alla gratitudine e al rispetto.

Non sempre saremo noi a poter innescare quel cambiamento, ma possiamo scegliere di non alimentare dinamiche che ci feriscono. Con delicatezza, possiamo riportare la conversazione sul piano del “noi” e non solo dell’“io”.

Non lasciarti rubare luce

Chi crede di esistere solo lui continuerà a comparire sul nostro cammino. Non possiamo evitarlo del tutto, ma possiamo decidere come reagire. Possiamo smettere di sentirci invisibili, ricordando che il nostro valore non dipende dallo sguardo distratto dell’altro.

La vera forza nasce quando non permettiamo più a nessuno di cancellare la nostra presenza. Perché esistiamo anche noi, con le nostre parole, emozioni e bisogni. E meritiamo di essere ascoltati.

Torna al blog

Il tuo percorso di benessere inizia qui

Sei pronto a prenderti cura di te?

Se le riflessioni di questo articolo ti hanno toccato o incuriosito, è il momento di considerare un percorso terapeutico. Ognuno di noi porta con sé sfide e desideri di cambiamento: insieme, possiamo trasformare gli ostacoli in opportunità di crescita. Inizia un viaggio di ascolto, comprensione e rinnovamento per ritrovare l’equilibrio che meriti.

Non aspettare: contattami ora per un primo colloquio gratuito e senza impegno.

Scrivi il tuo nuovo capitolo di benessere.

Mandami un messaggio WhatsApp

Non esitare a contattarmi per una chiacchierata senza impegno.