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Oltre la Paura: Scoprire il Potere del Coraggio Interiore

Beatrice Lencioni

Molti di noi vivono in un costante stato di allarme, ma in pochi sanno che a volte è naturale, e anche conveniente, provare paura.

È la più antica delle emozioni ed è anche il motivo per cui specie come la nostra sono arrivate fin qui.

Solo che in migliaia di anni tanti aspetti sono cambiati e i pericoli di una volta sono per lo più scomparsi.

I pericoli percepiti sono diventati altri e la buona notizia è che si può imparare ad accogliere meglio le nostre paure.

Ci ripetiamo spesso che se hai paura non hai coraggio ma, in realtà, il coraggio non andrebbe visto come la mancanza di una percezione di paura, ma semplicemente come un superamento della paura stessa, quindi la persona che viene definita coraggiosa non è necessariamente una persona che non ha paura, ma piuttosto una persona che fa in modo di imparare a gestire quella paura e a superarla.

Tra questi due estremi, cioè tra la persona che non percepisce alcuna paura e quindi può diventare un po' pericolosa nei suoi comportamenti, e una persona che percepisce la paura, che capisce il livello di rischio, ma è in grado di gestirlo, c'è anche la terza ipotesi di una persona che ha paura e si blocca.

Se la paura è qualcosa che rende la tua vita più difficile di quello che potrebbe essere, se condiziona le tue scelte, se ti porta a evitare determinati tuoi sviluppi allora diventa una difficoltà che in qualche modo andrebbe accolta.

Siamo abituati ad essere dei controllori delle nostre emozioni ma non ci rendiamo conto che se impariamo a lasciare andare, queste potranno solo esserci di aiuto per la nostra crescita personale.

Il fatto di sforzarsi di controllare una paura è in qualche modo di per se una battaglia persa perché la paura si manifesta attraverso dei circuiti che sono molto più primordiali, più basilari di quelli del controllo consapevole.

È come se il controllo consapevole non fosse in grado di incidere su questa tipologia di comportamenti, quindi da parte dei centri che percepiscono la paura e che danno vita alla paura il tuo esercizio di controllo consapevole viene sostanzialmente letto come un altro pericolo, un'altra paura e non fa altro che aumentare questo livello di tensione.

Quindi provare a controllare la paura è abbastanza inefficace e inutile.

Cioè evitare di metterti in tutte quelle condizioni che potrebbero suscitare un certo grado di paura. L’esempio più tipico, classico, banale se vuoi è il bambino che continua a dormire con la luce accesa perché ha paura del buio. Ecco questo è un esempio di una tecnica che porta ad evitare, ma in realtà non stai manifestando la paura, ma quello che rischia di crearsi con questo meccanismo è una paura della paura, perché in realtà ti stai mettendo in un meccanismo che non porta ad una crescita, ma semplicemente un’assenza di esposizione.

Quando i clienti condividono le loro paure, è fondamentale creare uno spazio sicuro e accogliente in cui possano sentirsi liberi di esprimersi senza giudizio.

Ripeto spesso loro che quello è il loro spazio, il loro tempo.

Il primo passo è accettare e “normalizzare” le paure come una parte naturale dell'esperienza umana aiuta i clienti a sentirsi meno soli nei loro sentimenti e li libera dal senso di vergogna, colpa o fallimento.

Inoltre, ascoltare attentamente è cruciale. Attraverso un ascolto empatico, possiamo comprendere meglio le paure e offrire loro il sostegno di cui hanno bisogno. Fare domande aperte può aiutare a esplorare più a fondo le radici delle paure e guidare il cliente verso una maggiore consapevolezza di sé.

È importante anche convalidare le emozioni dei clienti, riconoscendo la legittimità dei loro sentimenti. Validare le paure può aiutare i clienti a sentirsi compresi e accettati, contribuendo così a rafforzare la fiducia nella relazione terapeutica.

Prospettive positive e incoraggiamento aiutano il cliente a esplorare nuovi modi di affrontare le loro paure. Possiamo lavorare insieme per identificare strategie pratiche e realistiche per gestire l'ansia e superare le paure.

Se le paure dei clienti stanno influenzando negativamente la loro vita quotidiana, è importante incoraggiarli a cercare ulteriore supporto professionale.

Non siete soli, ricordatelo sempre.

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