Intelligenza Artificiale Vs. Relazione di Aiuto: Quale sara’ il Futuro della Consulenza Psicologica?

Intelligenza Artificiale Vs. Relazione di Aiuto: Quale sara’ il Futuro della Consulenza Psicologica?

Beatrice Lencioni

"È il momento giusto per i terapisti di ChatGPT?" si chiedeva recentemente  la rivista “Nature” in un suo articolo, introducendo la più recente evoluzione dell'intelligenza artificiale verso la psicoterapia.

L'articolo suggeriva che la nuova generazione di intelligenza artificiale basata sul linguaggio potrebbe benissimo sostituire le tradizionali sessioni di terapia. La tecnologia, infatti, è già in grado di assistere nelle diagnosi delle malattie mentali identificando i segnali di depressione, suicidio e autolesionismo nelle cartelle cliniche.

L'idea che ChatGPT potrebbe essere un erede moderno di Sigmund Freud è stata alimentata dai numerosi messaggi su forum online come “Reddit”, dove gli utenti condividono le proprie esperienze e chiedono consigli a ChatGPT su questioni personali e difficoltà nella vita, come le rotture sentimentali.

Ma è davvero possibile utilizzare l'intelligenza artificiale come sostituto di uno psicoterapeuta?

A mio avviso, no.

Perché i clienti, o pazienti nel caso degli psicoterapeuti, vengono in studio?

Innanzitutto ho riscontrato che spesso alla base c’è una mancanza di fiducia in loro stessi, la quale comporta paura del giudizio e problemi relazionali…

Sicuramente avere a che fare con l’intelligenza artificiale metterà a proprio agio il cliente, la mancanza di giudizio dell'IA potrebbe spiegare perché alcune persone si sentono a loro agio nel parlare con essa. Ma non è uno dei compiti di chi fa una professione che si basa sulla relazione di aiuto creare un rapporto di fiducia e priva di giudizio?

Inoltre, come può una persona aprirsi all’altro interfacciandosi solo esclusivamente con un monitor?

Altro “vantaggio” dell’intelligenza artificiale è di avere un tempo virtualmente illimitato a disposizione, a differenza delle tradizionali sessioni di terapia della durata di un'ora. Questo modifica il contesto delle sessioni di terapia, offrendo un orizzonte potenzialmente illimitato per l'assistenza.

L'accesso illimitato all'intelligenza artificiale può essere un'arma a doppio taglio. Nel contesto terapeutico, la prospettiva di una terapia senza fine potrebbe sembrare allettante, ma c'è il rischio che le persone ne abusino, creando una dipendenza da un'assistenza costante che invade ogni aspetto della loro vita.

Il valore della terapia è ridare fiducia, dare gli strumenti al cliente, o paziente, per farcela da solo, responsabilizzarlo della propria vita.

Aggiungo anche e soprattutto che il rapporto tra couselor/terapeuta e cliente/paziente si basa non solo sulla fiducia ma sull’amore.

L’amore che noi riserviamo all’altro per aiutarlo a trovare una via d’uscita al suo malessere, a trovare gli strumenti per affrontare la propria via con gioia, un sistema freddo come l’IA non ce l’ha.

Non si possono sostituire il cuore, la passione, i sorrisi che diamo a chi ne ha bisogno.

Torna al blog

Ciao! Io sono Beatrice

Non vedo l'ora di iniziare questo percorso con te.

Se hai domande o dubbi, ti invito a contattarmi 📞 o a prenotare 📆 un colloquio gratuito

Non preoccuparti, non sarai obbligato a continuare il percorso e non dovrai pagare nulla per questo primo incontro.

Ricorda che la mia priorità e' sempre e solo il tuo benessere.

Per info e appuntamenti, mandami un messaggio WhatsApp. Clicca qui ✅

Non esitare a contattarmi per una chiacchierata senza impegno.