La resilienza | Beatrice Lencioni Counselor

La resilienza: il potere di superare le difficoltà e crescere

Beatrice Lencioni

“Tutti abbiamo delle motivazioni. La differenza tra gli individui sta nella loro capacità di farle durare a lungo nonostante ostacoli, difficoltà e problemi. La capacità di perseverare, di far durare a lungo la motivazione viene detta resilienza.”

PIETRO TRABUCCHI

Definizione:

La resilienza è la capacità degli individui di far fronte allo stress e alle avversità uscendone rafforzati, di saper resistere e di riorganizzare positivamente la propria vita e le proprie abitudini a seguito di un evento critico negativo.

E ancora:

La resilienza determina la capacità di “autoripararsi” dopo un danno e di riuscire a ri-organizzare positivamente la propria vita nonostante le situazioni difficili che potrebbero far pensare a risultati negativi.

Sei mai rimasto affascinato dalla capacità umana di affrontare avversità e risorgere più forte di prima? Io si, anche perché io per prima ho vissuto situazioni complicate, difficili, che hanno determinato in me quel concetto di cui tra poco parleremo.

La resilienza.

Se ne discute tanto in questo periodo, ma spieghiamo meglio di cosa si tratta.

La resilienza è quel potere interno che ci permette di adattarci e reagire in modo positivo di fronte a eventi traumatici, situazioni stressanti e difficoltà della vita. In questo articolo, esploreremo il concetto di resilienza, la sua origine etimologica e come possiamo sviluppare questa preziosa qualità.

Etimologia della parola “resilienza”

Etimologicamente, la parola "resilienza" deriva dal latino "resalio", un termine che indicava anche l'atto di risalire sull'imbarcazione capovolta dalla forza del mare. Questo collegamento suggestivo tra "resalio" e resilienza suggerisce l'atteggiamento di andare avanti senza arrendersi, nonostante le avversità. La resilienza è il processo di riadattamento di fronte a eventi traumatici, fonti di stress significative e difficoltà nella vita.

Cosa significa resilienza

Essere resilienti implica l'esercizio del potere del pensiero positivo, accompagnato da azioni costanti e determinate, anche nelle situazioni più complesse. Una persona resiliente apprende dalle difficoltà senza pretendere di risolvere immediatamente i problemi e ha una grande capacità di resistere alle frustrazioni. Gli individui resilienti sono determinati a raggiungere i propri obiettivi, affrontano le sconfitte e le frustrazioni senza arrendersi e credono di avere un controllo significativo sulla propria vita e sull'ambiente circostante. Per loro, il cambiamento rappresenta una sfida e un'opportunità, anziché una minaccia.

D'altro canto, chi è scarsamente resiliente tende a utilizzare schemi rigidi e comportamenti non funzionali rispetto alla situazione presente. Queste persone si aggrappano a una visione statica della realtà e si rifiutano di adattarla, anche quando ciò impedisce loro di raggiungere un equilibrio e una realizzazione personale. Un basso livello di resilienza può essere correlato a elevati livelli di conflittualità interpersonale, sofferenza psicologica e scarsa capacità di sviluppare appieno le proprie potenzialità.

Nella vita, non possiamo controllare tutto e talvolta ci troviamo di fronte a situazioni che ci fanno sentire intrappolati e che preferiremmo evitare. La resilienza, quando attivata, diventa una risorsa miracolosa, poiché si basa sul pensiero che ci spinge all'azione, rappresentata dall'obiettivo che decidiamo di raggiungere.

Tipi di resilienza

Esistono diversi tipi di resilienza che possiamo coltivare:

  1. La resilienza emotiva: ci consente di gestire l'impatto emotivo di stress, difficoltà e traumi nella nostra vita.
  2. La resilienza intrinseca: è quella naturale con cui nasciamo, che ci protegge e ci guida nell'esplorazione del mondo, nell'apprendimento del gioco e persino nel prendere rischi.
  3. Resilienza adattiva: Questa forma di resilienza viene appresa sul campo, in risposta a situazioni di stress e dolore. Essere licenziati e poi cercare immediatamente un nuovo lavoro, o affrontare la fine di una relazione e trovare la forza di ricostruire fiducia per aprirsi a nuove opportunità, sono esempi di resilienza adattiva. Ciò implica la capacità di gestire lo stress e il dolore, utilizzando le esperienze passate come insegnamenti per affrontare le sfide future.
  4. Resilienza appresa: Questa forma di resilienza si sviluppa nel tempo attraverso l'apprendimento da esperienze difficili del nostro passato. Impariamo a trarre ispirazione da tali esperienze e ad attivare la nostra resilienza durante i periodi di stress. È attraverso questa forma di resilienza che acquisiamo conoscenze, cresciamo come individui e sviluppiamo i meccanismi per gestire le avversità, nonché scopriamo risorse interiori di cui non eravamo consapevoli.

 

Caratteristiche della resilienza

È importante sottolineare che la resilienza non è una caratteristica fissa o permanente. Non siamo sempre resilienti in ogni situazione o momento della nostra vita. Essere resilienti non significa essere costantemente positivi, ma piuttosto vivere gli errori, gli imprevisti, le debolezze e i problemi con un atteggiamento generativo ed energetico, consapevoli che dalle esperienze negative possiamo ottenere risultati orientati alla crescita.

La resilienza determina la capacità di "autoripararsi" dopo un danno e di riorganizzare la propria vita in modo positivo nonostante le difficoltà che potrebbero farci pensare al peggio. Le difficoltà stesse vengono considerate come opportunità e sfide in grado di mobilizzare le nostre risorse interne ed esterne per raggiungere un equilibrio più funzionale. Tuttavia, a volte può essere utile ottenere aiuto.

Un elemento protettivo fondamentale per lo sviluppo della resilienza è la presenza di un "facilitatore di resilienza", una figura competente che offre sostegno alle persone nel dare un significato narrativo alla propria esperienza, ricostruendo ciò che è accaduto, identificando le strategie di risposta più efficaci e supportando l'implementazione di tali strategie.

In questo contesto, il counseling si rivela uno strumento prezioso per potenziare la resilienza.

Il counseling e la resilienza

Attraverso il counseling, siamo in grado di definire obiettivi chiari, creare motivazione, nutrire una visione positiva di noi stessi e delle nostre possibilità di intervento nella realtà, prendere decisioni e imparare a prendersi cura di noi stessi in modo adeguato.

La resilienza è una caratteristica innata che risiede in ognuno di noi, ma può essere potenziata attraverso un processo di consapevolezza e apprendimento. Sviluppare la resilienza richiede impegno personale, pazienza e la volontà di affrontare le sfide con coraggio.

Non si tratta di negare i sentimenti negativi, ma di imparare a gestirli in modo sano ed efficace. La resilienza non implica la repressione delle emozioni, ma piuttosto la capacità di riconoscerle, affrontarle e trasformarle in motivazione per il cambiamento.

Durante il percorso di sviluppo della resilienza, è importante imparare a coltivare una visione ottimistica e proattiva della vita. Ciò non significa ignorare le difficoltà o le sfide, ma piuttosto adottare un atteggiamento che ci permetta di trovare soluzioni e opportunità anche nelle situazioni più complesse.

Il processo di resilienza

Il processo di resilienza può essere potenziato attraverso diverse strategie. Una di queste è l'identificazione delle proprie risorse personali e sociali. Ognuno di noi ha talenti, capacità e reti di supporto che possono essere utilizzati durante i momenti difficili. Saper riconoscere e sfruttare queste risorse può aumentare la nostra capacità di superare gli ostacoli e affrontare le sfide.

Inoltre, la pratica del self-care è fondamentale per sviluppare la resilienza. Prendersi cura di sé stessi fisicamente, emotivamente e mentalmente ci aiuta a mantenere un equilibrio e una forza interiore. Ciò può includere l'adozione di abitudini salutari come una dieta equilibrata, l'esercizio fisico regolare, il riposo adeguato e la gestione dello stress attraverso tecniche di rilassamento e meditazione.

Il supporto sociale è un altro fattore chiave nella promozione della resilienza. Avere persone di fiducia con cui condividere le proprie esperienze, chiedere aiuto e ricevere sostegno emotivo può fare la differenza nel percorso di ripresa e di crescita personale. Costruire e mantenere relazioni sane e solide è quindi un aspetto importante della resilienza.

E’ fondamentale imparare a gestire in modo efficace le proprie reazioni emotive e sviluppare una buona capacità di adattamento. Ciò implica essere flessibili di fronte al cambiamento, imparare dai fallimenti e dagli errori, adattarsi alle nuove circostanze e trovare modi creativi per affrontare i problemi.

Conclusioni

In conclusione, la resilienza è un processo di adattamento e crescita di fronte alle difficoltà e alle avversità. Non si tratta di un tratto fisso, ma di una qualità che può essere sviluppata e potenziata attraverso la consapevolezza, l'impegno personale e il supporto adeguato. Il counseling può svolgere un ruolo significativo nel favorire lo sviluppo della resilienza, fornendo uno spazio sicuro per esplorare le proprie esperienze, acquisire nuove prospettive e imparare strategie efficaci per affrontare le sfide della vita.

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