La Presenza: Il Potere di Essere Veramente Presenti nella Vita degli Altri

Stamane parlavo con una mia carissima amica sulle qualità che ognuno di noi ha, di cosa emerge, di cosa teniamo segretamente nascosto per paura di essere giudicati o che non abbiamo ancora consapevolizzato ed interiorizzato.

Quali sono i vostri pregi secondo voi?

Per quanto mi riguarda, una delle mie risorse, me ne sono resa conto con il tempo, è l’essere presente per gli altri. I miei amici e la mia famiglia sanno che ci sono, ed ora i miei clienti.

Ma cosa significa essere presenti nella vita di qualcuno?

Essere presenti nella vita di qualcuno significa occupare uno spazio significativo e influenzare in modo positivo la vita di un'altra persona. Quando sei presente nella vita di qualcuno, ti impegni ad essere disponibile, a dare supporto emotivo, a condividere esperienze e a creare un legame significativo con quella persona.

Puoi esserci fisicamente, cioè essere lì per quella persona quando ne ha bisogno, sia che si tratti di momenti di gioia o di difficoltà. Inoltre, essere presenti richiede di ascoltare attentamente, essere empatici e comprendere le sfide e i desideri dell'altra persona. Può anche comportare l'aiuto concreto, ad esempio nel fornire sostegno materiale o consigli pratici.

Oppure incoraggiare e sostenere gli obiettivi e le passioni dell'altra persona. Significa essere un punto di riferimento positivo e una fonte di ispirazione. Essere presenti implica il mantenimento di una connessione stabile e di fiducia, il che richiede sincerità, rispetto e sincerità nella relazione.

È un atto di amore e cura, rafforziamo i legami umani e contribuiamo alla felicità e al benessere reciproci, in maniera del tutto naturale.

Ed io, come counselor, come posso essere presente nella vita di un cliente?

In diversi modi, in realtà.

Innanzitutto creando un ambiente sicuro e di sostegno per il cliente, ma anche:

• Con l’ascolto attivo: presterò ascolto, senza giudizio, con empatia, senza giudizio e senza interruzioni. Essere presenti nell'ascolto permette al cliente di esprimere liberamente i propri pensieri, sentimenti e preoccupazioni.
• Con empatia: comprenderò e accoglierò le emozioni e le esperienze del cliente. Essere empatici aiuta il cliente a sentirsi compreso e accolto, favorendo un ambiente di fiducia e di connessione.
• Consapevolezza del cliente: Un counselor presente è consapevole delle sfide, dei valori e degli obiettivi del cliente. Questo richiede una conoscenza approfondita della storia e della situazione del cliente, così come una sensibilità alle sue esigenze e preferenze. Essere consapevoli del cliente permette al counselor di personalizzare l'approccio terapeutico e di adattarsi alle sue esigenze specifiche.
• Sarò di supporto: attraverso l'espressione di fiducia nelle capacità del cliente, la validazione delle sue emozioni e l'offerta di strategie e risorse per affrontare le sfide. Il counselor può aiutare il cliente a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie risorse interne.
• Relazione di lavoro collaborativa: Un counselor presente stabilisce una relazione di lavoro collaborativa con il cliente. Questo implica coinvolgere il cliente attivamente nel processo terapeutico, prendendo decisioni condivise e incoraggiando l'autonomia. Il counselor è un alleato che sostiene il cliente nel raggiungimento dei suoi obiettivi.

(Ricordiamo che il counselor non diventa un amico o un membro della famiglia, ma rimane un professionista impegnato a fornire supporto e guida all'interno di un confine professionale ben definito.)

 Io ci sono, non sei solo.